La maternità di Geppetto
Vi presento Gaia, nostra figlia
Progetto in fieri
Cosa accadrebbe se iniziassimo a concepire
la Terra come figlia
invece che come madre?
La nutriremmo, la ameremmo e ci prodigheremmo per far sì che ci sopravviva.
Figlia di tutti, senza esclusione. Figlia della creatività umana senza distinzione di sesso.
Figlia di una collettività che insieme se ne occupa per lasciarla libera di crescere.
Figlia concepita, pensata, senza egoismo.
Una figlia libera dalla genetica del nostro DNA o del nostro cognome.
Inutile dire che una donna è sicuramente figlia e che non è detto che sia madre.
Il concetto di Madre Terra ha investito le donne di un ruolo divino che non ha nulla a che fare con la natura e che l’ha relegata al ruolo di terra da fecondare, per millenni.
Gaia rappresenta questa concezione della Terra e le future generazioni
la cui sopravvivenza è messa in discussione dall'ignavia verso
la crisi cliamatica in atto,
contro la quale possiamo ancora agire.
​ La pandemia ci ha ricordato
quanto siamo conness* a livello globale e parte della natura,
anche quella che ci sembra invisibile.
​
All'inizio, quando il progetto fece i suoi primi passi nel 2018 al Teatro del Lido di Ostia
Gaia nella mia idea era ancora molto confusa con la Terra,
si parlava ancora poco di crisi climatica e sembrava che fosse in pericolo la Terra nella narrazione comune,
oggi ci sono più testi divulgativi che chiariscono
che la Terra proseguirà le sue trasformazioni, accellerate dal nostro scellerato modo di vivere, e sarà bellissima comunque.
Siamo noi e molte delle specie che conosciamo che rischieremo di estinguerci.
Siamo noi la causa, la soluzione e le vittime.
Siamo noi che dobbiamo trasformarci con la Terra.
​
Gaia ha un Abito che rappresenta laTerra (abita la Terra) ma è umana
Siamo noi, il nostro futuro, quello che lasceremo dopo di noi alla nostra specie e a quelle che conosciamo.
Gaia è nostra figlia che abita la Terra.
​
Non bisogna avere paura di ridiscutere il punto di vista.
Non bisogna avere paura di cambiare opinione, di comprendere altro e altr*
Io lo sto facendo ridiscutendo l'asse portante di un progetto e...
non crolla nulla, anzi
La capacità di risignificare e decostruire è vitale
​